Carissime, sono emozionatissima di scrivervi questo articolo in cui vi presento per la prima volta un lavoro a maglia.
In realtà si tratterebbe del 4° progetto di sferruzzo ma ahimè non sono ancora riuscita a mostrarvi quelli precedenti 😊.
Quest’ultimo l’ho lavato e bloccato ieri e non vedevo l’ora di raccontarvelo.
.: Il modello
Si tratta del cardigan Copenhagen di PetiteKnit. Purtroppo questo modello non è disponibile in italiano, ma lo potete trovare in inglese o francese.
Si lavora a piatto dall’alto verso il basso con un raglan per fare gli aumenti.
La scollatura è sagomata con dei ranghi ridotti. Il punto utilizzato è il jersey, con ferri circolari numero 3.5 mm (per le coste) e 4 mm.
Il modello prevede 7 o 8 bottoni a seconda della taglia utilizzata. Le asole sono create alla fine e quindi non è necessario eseguirle mentre si lavora a maglia.
Altro dettaglio, il cardigan Copenhagen viene proposto con tasche inserite sul davanti. Le maniche sono lavorate in tondo senza cuciture.
Mi piace molto questa designer danese, le sue descrizioni sono molto chiare e precise e propone inoltre diverse opzioni per la lana da utilizzare.
.: La lana utilizzata
Per realizzarlo ho utilizzato due fili, lo chic blend di Lanivendole, composto de 60% lana Brogna, 20% alpaca e 20% mohair (50 g – 225m circa) colore Nasturzi, ed il soft silk mohair di Knitting for Olive, 30% seta e 70% mohair (25g – 225 m circa), colore forest berry.
Appena preso in mano lo chic blend mi sembrava meno morbido di altre lane che ho acquistato, ma vi assicuro che dopo il lavaggio e bloccaggio è davvero piacevole a portarlo, l’ho provato con sotto un top smanicato e non mi gratta per niente la pelle!
Avevo tanto sentito parlare della morbidezza del soft silk mohair di knitting for Olive e non posso fare altro che confermare 😊.
.: La taglia
Il modello è proposto in taglie XS, S, M, L, XL o XXL.
Come taglia ho optato per una misura S, con una morbidezza raccomandata tra 6 ed 11 cm circa.
.: Le modifiche
Onestamente essendo una debuttante alle prime armi non ho ancora il coraggio di apportare modifiche al modello, ma devo dire che il cardigan mi piace come proposto.
.: Le difficoltà
Non ho riscontrato difficoltà particolari. Ho seguito la descrizione passo a passo, salvo per le tasche. PetiteKnit rimanda a un video esplicativo (in danese! Ma almeno trovo utile vedere le immagini) ma ho preferito seguire le spiegazioni tratte dal libro di Lize Tailor (je deviens expert tricot).
Per un montaggio “top-down” dall’alto in basso, per creare delle tasche inserite, ho lavorato le maglie sino al punto in cui volevo inserire la tasca (indicato nelle istruzioni). Poi ho messo in attesa le 22 maglie corrispondenti all’apertura della tasca. Ho inserito un marcapunti e poi sul ferro ho ricreato lo stesso numero di maglie messe in attesa utilizzando la tecnica di montaggio alla francese. Ho infilato un secondo marcapunti e continuato il giro sino alla fine a dritto.
Una volta ultimato il corpo e le maniche ho ripreso sul ferro le maglie in attesa della tasca e le ho lavorate in andata e ritorno per la lunghezza desiderata, di circa 10 cm. Ho infine cucito i 3 lati della tasca al corpo del cardigan.
.: Il costo
Per realizzare il cardigan in taglia S ho utilizzato 4 gomitoli di Nasturzi per 11.90 EUR l’uno e 4 di Knitting for Olive Soft Silk Mohair – Forest Berry per 7 EUR l’uno (spese di spedizione escluse).
Per i bottoni ho scelto gli Swing – Terracotta – Diametro di 15 mm di Atelier Brunette per 1.30 EUR l’uno.
Totale: 84.70 EUR.
.: Lo rifarei?
È un modello molto elegante e semplice che rifarei sicuramente. Non subito però perché ho una miriade di altri modelli in testa che vorrei sferruzzare!
E quali sono i vostri prossimi progetti?
🍎 A presto ! 🍎